Gli errori si pagano cari

Il 14 agosto, come molti italiani ero in vacanza, in cerca di un po’ di refrigerio dalle bollenti giornate agostane.

Alle 11.50 del mattino crollava il ponte Morandi a Genova, dove hanno perso la vita 41 perone, molte altre sono rimaste ferite, e oltre un centinaio sono stati gli sfollati.

Si era scatenato l’inferno, e insieme alle colonne di cemento armato si sono sgretolati anche i sogni, i progetti, e i destini di molte famiglie. Si è consumata una TRAGEDIA,  CHE CI DEVE FAR PENSARE E RIFLETTERE.

In queste circostanza non resta che lo spazio per il dolore immenso e inconsolabile di chi è rimasto a casa e ha appreso la notizia della morte improvvisa dei propri famigliari.

Su quel ponte avrei potuto esserci io, avrebbe potuto esserci la mia famiglia, o qualcuno dei miei amici.

Il mio personale pensiero è che la crudeltà di questa tragedia è ulteriormente amplificata dal fatto che era prevedibile e prevista, OSEREI DIRE ANNUNCIATA… PURTROPPO LA NEGLIGENZA DI MOLTI HA GENERATO QUALCOSA CHE SI POTEVA ASSOLUTAMENTE EVITARE, QUESTO ORMAI è UN FATTO!.

Dietro a quanto è accaduto ci sono dei responsabili e delle responsabilità che probabilmente in Italia faticheranno a venir fuori visto che di solito vige la regola dello scarica barile.

Inoltre, come sappiamo, i tempi della giustizia sono interminabili così i colpevoli faranno prima a morire di vecchiaia che ad essere giudicati E PAGARE QUINDI IL PREZZO DELLA LORO INETTITUDINE.

Molti esperti di costruzioni lo avevano annunciato da tempo, tra cui Antonio Brencich, professore associato di Costruzioni in Cemento Armato. Infatti è emerso che già nel 2016 aveva criticato la situazione strutturale del ponte, che comunque spaventava molti cittadini genovesi da tanti anni.

Persino in un’intervista aveva evidenziato la corrosione anticipata dei materiali e degli errori di valutazione commessi su alcune criticità delle strutture di cemento armato precompresso.

Inevitabilmente il tempo logora i materiali e le strutture, e a maggior ragione per il fatto che la quantità di traffico sempre crescente era di almeno 3 volte superiore rispetto a quello per il quale il ponte era stato progettato negli anni ’60.

Si sapeva che era necessario compiere degli interventi, ma diversi interessi politici ed economici e la procrastinazione hanno impedito di compiere i lavori necessari per evitare una strage dagli scenari apocalittici.

Ora i costi per smantellare e ricostruire saranno certamente superiori rispetto a quelli di una precedente manutenzione.

C’è poco da fare, il sentimento che più facilmente emerge sapendo tutto questo è quello dell’indignazione, perché chi era responsabile di agire per tempo non lo ha fatto ed ora deve quantomeno vivere con il rimorso ed il peso sulla coscienza di tutte quelle vite spezzate e del dolore delle loro famiglie.

 

Tuttavia noto spesso quella stessa maniera di agire e quella stessa intransigenza anche tra molti imprenditori quando si tratta di prendere decisioni e di agire per risolvere i problemi in azienda.

Il 97% delle aziende italiane ha il problema degli insoluti, dei mancati pagamenti  e magari devono incassare da anni decine o centinaia di migliaia di euro. Eppure molti imprenditori preferiscono mettere la testa sotto la sabbia e non vedere.

Proprio come hanno fatto i responsabili della sicurezza del ponte Morandi. Sapevano, ma non hanno fatto nulla. Avendo la responsabilità della vita e del benessere dei propri collaboratori e dipendenti e delle loro famiglie.

E così anche questi imprenditori sanno che tutti quei soldi mancanti dal conto dell’azienda sono un bel problema, ma evidentemente hanno deciso consapevolmente di attendere, di attendere e di sperare che cambi qualcosa senza fare nulla (magari che il debitore paghi da solo una volta per tutte).

 

Tuttavia devo annunciarti che non si tratta assolutamente di una buona idea, perché devi sapere che i tuoi crediti insoluti sono soggetti allo stesso fenomeno di degrado del cemento armato:

si deteriorano con il passare del tempo, semplicemente perché diventa sempre più difficile riuscire a recuperare i tuoi soldi.

 

Evitare di intraprendere delle azioni efficaci e sistematiche per il recupero dei tuoi crediti, ma anche per tutte le altre aree strategiche ed importanti per la tua azienda, equivale ad avere lo stesso comportamento superficiale di quelle persone che si sono macchiate la coscienza con il sangue di decine di innocenti vite umane, crollate insieme alle macerie del ponte Morandi.

Un atteggiamento approssimativo e l’abitudine alla procrastinazione rischiano sempre di causare gravi danni a cui si piange solo una volta che si sono verificati e invece credo che bisognerebbe in generale concentrare maggiori sforzi e attenzione a prevenire situazioni rovinose, o curarle il più velocemente possibile nel migliore dei modi possibili.

Il mio mestiere consiste proprio nell’aiutare gli imprenditori a risolvere un problema consistente come quello delle fatture insolute, e per il fatto che solitamente questa cosa causa un certo fastidio, sono tanti (troppi) quelli che preferiscono accantonare il problema per non doverlo affrontare, per non doverlo guardare, per non assumersi le proprie responsabilità.

La mia azione sui vari media (come questo sito, o sui vari social dove sono presente), è invece dedicata a creare consapevolezza verso un argomento davvero poco conosciuto rispetto alla sua importanza.

In effetti stiamo parlando di soldi, talvolta anche molti, che mancano letteralmente nelle casse delle aziende, e la mancanza del denaro in azienda è l’equivalente della mancanza dell’ossigeno per l’essere umano, a lungo andare il corpo muore, l’azienda muore e chiude i battenti portando con se il disastro di decine se non centinaia di famiglie lasciate in mezzo a una strada.

Ora, se desideri una volta per tutte prendere in mano le redini della situazione, per quanto riguarda i tuoi crediti insoluti, allora io ci sono. Sono qui per te con tutto il mio staff di professionisti, e con 21 anni di esperienza, di studi, e di sperimentazioni in questo settore.

Ho anche predisposto l’opportunità per te di richiedere una consulenza completamente gratuita, dove un esperto di gestione e recupero crediti del mio team potrà offrirti tutto il supporto personalizzato di cui hai bisogno.

 

Si, Voglio Richiedere la Consulenza GRATUITA

 

Se invece vuoi fare orecchie da mercante, o scegliere soluzioni inadatte al recupero dei crediti commerciali PROFESSIONALI, come le cause legali, i solleciti interni, il fai da te, le assicurazioni sul credito, o le agenzie di recupero crediti tradizionali, allora sai che dovrai assumerti i rischi di queste scelte, e prima o poi potrebbe sopraggiungere un conto molto salato da pagare... Ma devi aspettartelo… io ti ho avvisato.

Al tuo recupero crediti vincente!

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