Fonte Ansa: il problema delle fatture insolute è fisiologico per le aziende italiane

 

 

Qui sopra ho pubblicato uno screenshot relativo a un comunicato stampa presente sul sito dell’ANSA, la più autorevole fonte di notizie in Italia.

Come puoi vedere, il dato significativo è che il 91,3% degli imprendiori ha avuto problemi a farsi pagare dai propri clienti e questo con una tendenza ancora più significativa negli ultimi 12 mesi.

Inoltre queste difficoltà causano a loro volta ulteriori problemi a pagare i propri fornitori quasi nel 90% dei casi. Lo rivela una statistica effettuata sui commercialisti che naturalmente hanno l’evidenza della contabilità delle proprie aziende clienti, e quindi hanno il termometro completo della situazione.

Purtroppo sono dati abbastanza allarmanti, anche se sto continuando a ripeterli da diversi anni, inquanto anche noi, come esperti del settore, abbiamo rilevato gli stessi numeri (e talvolta perfino più drammatici).

Una situazione di questo tipo evidenzia come inevitabilmente il mancato pagamento sia una condizione fisiologica per le eziende italiane. In altre parole quasi nessuno ne è immune.

Ciò significa che nella maggior parte dei casi è già un evento ricorrente, che si ripete ormai da anni. Negli altri casi invece è un qualcosa che potrebbe comunque presentarsi in qualsiasi momento.

 

La cosa stupefacente

Quello che ancora mi stupisce notevolmente, è vedere come aziende anche di grandi dimensioni, (magari estremamente strutturate, e con dei brand riconosciuti), non siano minimamente organizzate ad affrontare efficacemente gli insoluti.

Ogni volta la prendono come fosse una sorpresa… o qualcosa di nuovo e inaspettato.

Certo che magari è inaspettato l’insoluto di quello specifico cliente,in quel preciso momento. Altrimenti non lo avrebbero rifornito o gli avrebbero concesso altre condizioni di pagamento. Tuttavia, quello che non può essere inaspettato è il fenomeno in sè…

Dal momento che si tratta di qualcosa che si presenta regolarmente durante l’anno, e che solitamente si ripropongono anche in maniera simile sia gli importi che il numero dei mancati pagamenti, dovrebbe semplicemente essere messo a budget un importo calcolato per gestirne il recupero.

Lo sai quando arriva Natale? Ogni anno arriva puntuale il 25 dicembre. Giusto? Non è una sorpresa… Non è che mi vieni a dire: “Ah, non lo sapevo”!

Così anche in azienda ci sono delle cose che arrivano puntuali… 

Ad esempio lo sai che ogni anno devi cacciar fuori 5.000 euro per il commercialista che ti gestisce la contabilità! Giusto? Quindi immagino che avrai riservato un budget per questo… Penso che non sia una notizia che ti cade dal cielo, quella di dover fare il bilancio e pagare le tasse. Quindi immagino anche che quando ti presenti in ufficio dal tuo commercialista tu gli fornisca esattamente tutti i documenti che ti richiede per poter effettuare la tua contabilità.

Ecco, esattamente la stessa cosa dovrebbe accadere per il recupero dei tuoi crediti. In base al numero medio di diversi debitori che hai ogni anno, e in base al sistema di recupero che utilizzi devi prevedere un budget annuale da stanziare.

Devi conoscere questo paramentro perché si tratta di un costo che devi riversare su tutti i tuoi clienti, quando stabilisci i prezzi dei tuoi prodotti o servizi.

Punto.

A me sembra semplice e ragionevole. In effetti, anche quando ne parlo con gli imprenditori, mi dicono che effettivamente è così.

Solo che all’atto pratico vedo e sento, davvero molto spesso, realtà completamente diverse.

 

Quali sono i tuoi compiti da imprenditore?

Incredibilmente, parlo con responsabili amministrativi o imprenditori, che ignorano del tutto la reale entità dei loro insoluti. Cioè voglio dire… non lo sanno!

Non sanno quanti sono i soldi che hanno sparsi in giro, e che non stanno nelle casse delle loro aziende, dove invece dovrebbero essere…

…E non parlo solo di quelli degli ultimi 5-6 anni, ma anche di quelli dell’anno corrente!

A me sembra fantascienza, perché le aziende vivono in base ai soldi che ci sono nel conto.

 

>>Non c’è altro interesse più importante per un imprenditore.<<

 

Per l’amor del cielo… ci sono infinite altre cose straordinariamente importanti di cui un imprenditore deve interessarsi. I fornitori, i problemi dei collaboratori, i processi di produzione, gli investimenti da fare, le nuove normative di settore, la Pasqua che arriva, il Natale, Ferragosto… tutte cose della massima importanza… ma la priorità numero 1 deve essere: “Quanto denaro c’è in cassa”.

Altrimenti gli stipendi per i dipendenti non ci sono, i processi di produzione si rallentano o si bloccano, gli investimenti per mantenere la tua competitività sul mercato non puoi farli, e le vacanze di Pasqua, di Natale, o di Ferragosto puoi collegarle tutte insieme con un lungo ponte che dura tutto l’anno, perchè l’azienda la chiudi, se non hai il grano disponibile in cassa.

E questo ricordati, a prescindere dal fatturato. 

Il mio, facendo questo lavoro, è un punto di vista da un osservatorio privilegiato, ma posso assicurarti che ho visto chiudere tonnellate di aziende pur avendo buoni fatturati, ma con problemi rispetto al flusso di cassa disponibile.

Per questo insisto così spesso sull’importanza di conoscere i numeri della tua azienda. Per questo, a costo di risultare noioso e pesante, ripeto in continuazione che

 

>>gli imprenditori devono essere degli strateghi e dei controllori e non degli operai.<<

Purtroppo, molto spesso le aziende in Italia sono sprovviste di una reale figura di questo tipo, perché gli imprenditori sono troppo occupati a mettere le mani in pasta, a vestirsi con la tuta blu e spostare gli scatoloni col muletto. 

Se ti ritrovi in questa descrizione, allora probabilmente mi dirai che la tua è una piccola azienda e che per forza devi svolgere anche quei compiti.

Allora, te lo dico, questa storia con me non attacca! 

Io non gestisco una multinazionale, ma una piccola azienda come la tua, e tutte le problematiche esistenti le conosco bene perché le ho vissute in prima persona. Non ti parlo perché ho letto un libro e ti riporto alcuni concetti, spacciandoli per miei.

Ti parlo perché ci ho messo ogni volta la pelle, e perché tutti gli sbagli che ho fatto li ho sempre pagati tutti di tasca mia. Se ti dico certe cose, è solo perché voglio evitarti di compiere i miei stessi errori, o quelli che per il mio lavoro vedo commettere a molte aziende come le nostre là fuori.

Ora, posso accettare il discorso che sei costretto a fare tutto tu, solo se hai appena aperto la tua azienda (diciamo meno di un anno fa…).  In seguito però devi sganciarti da quella situazione. Il tuo obiettivo deve essere quello di far crescere il tuo business per poterti permettere di avere dei collaboratori che effettuano il lavoro operativo al post tuo, mentre tu puoi essere libero di concentrarti su quello a più alto valore aggiunto.

 

Il tuo focus deve essere escusivamente strategico, di controllo, e di correzione.

Quindi te la faccio ancora più facile. Se ti piace costruire case, non aprire un’impresa edile. Cerca piuttosto un posto di lavoro come muratore, nell’azienda di qualcun’altro.

Se apri una nuova impresa edile, il tuo compito da imprenditore è quello di decidere che tipo di lavori eseguire, quali sono i tuoi clienti target, come attrarli a te rispetto a lasciare che vadano dalla concorrenza, quali prezzi applicare in base ai margini che vuoi e devi ottenere. Devi sapere quanto ti costa acquisire un cliente, come acquisirlo, quanto spende da te nel corso del tempo una volta che lo hai acquisito, quanto credito gli puoi concedere e per quanto tempo (in base alla sua situazione e all’acquisto effettuato). Devi sapere quanti sono i soldi che hai incassato,  quanti ne hai fuori ancora da ricevere, e quanti ne devi spendere. Eccetera.

Capisci il senso?

Il tuo compito è progettare queste cose, conoscere e tenere sotto controllo i numeri, e decidere quali eventuali azioni correttive effettuare. Non impastare la malta…

Purtroppo lo devi accettare. Sono mestieri diversi. 

Quando entro in un’azienda per verificare se posso aiutarla a recuperare i suoi crediti, e se il mio sistema recupero crediti vincente è realmente quello più adatto al suo scopo, mi piace trovare imprenditori che hanno capito questo concetto perché so che il lavoro è già in discesa e scorrerà molto più fluido.

 

Recupero Crediti Vincente non è per tutti: i Clienti nuovi devono superare una selezione perchè i posti sono limitati 

Pensa che talvolta mi trovo nella reale impossibilità ad aiutare certe aziende perché faticano addirittura a mettere insieme le fatture da recuperare. Se manca il dato di partenza diventa davvero difficile fare qualsasi cosa, e purtroppo con la mole di lavoro che ci troviamo a gestire non possiamo neanche volendo attendere i rimandi successivi che alcune aziende pretenderebbero.

Per come la vedo io, se ci incontriamo (con me o con gli esperti del mio team) per parlare del problema dei tuoi insoluti, dovresti già aver raccolto in una cartellina una copia di tutte le fatture insolute. Diversamente sprechiamo già una parte del tempo perché non riusciamo a fare un’analisi personalizzata e capire nello specifico la tua situazione. Possiamo solo parlare dei massimi sitemi.

Se poi, dopo aver concordato una successiva data per il ritiro, neanche quella viene rispettata, ci troviamo costretti a rinunciare definitivamente alla collaborazione, perché altrimenti il rischio è quello di far inceppare la macchina di Recupero Crediti Vincente, che deve effettuare una serie di lavorazioni in sequenza con team di specialisti diversi.

Magari qualcuno penserà che si tratta di un semplice ritardo ma per noi questo avrebbe un effetto a cascata su tutta la catena di lavorazione, e alla fine risulterebbe ingestibile.

Inoltre desideriamo aiutare gli imprenditori e le aziende che dimostrano maggior interesse e maggior correttezza rispetto agli accordi presi, e che rispettano la parola data.

Spero che anche tu possa condividere il mio pensiero e che ti risulti una consuetudine ragionevole, perché questa nostra procedura è applicata nell’interesse esclusivo dei clienti (che per lavorare con noi hanno comunque già dimostrato la loro precisione e la loro correttezza). Non devono quindi subire ritardi, disservizi, o lavorazioni frettolose e approsimative a causa di intoppi nel sistema, o ritardi derivanti da altri clienti meno virtuosi.

 

Recupero Crediti Vincente è un sistema di recupero esclusivo e professionale.

Consideriamo fondamentale tutelare in ogni modo la qualità dei risultati del nostro sistema e il livello di performance a beneficio dei clienti. In tal senso una delle protezioni adottate è quella di accettare solo un numero limitato di nuovi clienti ogni mese, per garantire la qualità di tutte le lavorazioni.

Per fare questo, e allo stesso tempo per organizzare il gran numero di richieste che ricevono i nostri consulenti, dobbiamo  gestire la lista attraverso delle proprità, in base alla gravità delle situazioni riscontrate, e in base anche all’impegno dimostrato dall’azienda a voler risolvere il problema.

Qualora la tua candidatura sia valutata positivamente da me o dai miei funzionari, avrai un tuo posto riservato all’interno di Recupero Crediti Vincente valido per 30 giorni dalla tua candidatura, cioè un tempo congruo per poter effettuare tutte le tue valutazioni con calma, in quanto vogliamo che tu prenda delle decisioni consapevoli e informate.

Entro questo tempo quindi avrai la priorità per poter iniziare immediatamente la lavorazione delle tue pratiche.

Trascorso quel termine la tua candidatura scade, e perdi la priorità di lavorazione, quindi vieni inserito in una coda senza alcuna garanzia sui tempi di evasione (potrebbero volerci anche mesi, perché ovviamente quelli con la priorità ti passano davanti).

Tutti i clienti dello Studio che hanno già effettuato il recupero con il sistema Recupero Crediti Vincente hanno sempre la priorità attiva e possono iniziare immediatamente la lavorazione delle loro pratiche. La lista di selezione è valida quindi solo per i nuovi clienti.  

 

Spero di averti dato degli spunti interessanti di riflessione rispetto al problema degli insoluti, che per quanto ricorrente e prevedibile viene troppo spesso affrontato in maniera errata.

Il Sistema Professionale Recupero Crediti Vincente che ho creato personalmente potrebbe essere la soluzione migliore per te, ma prima di saperlo con certezza dobbiamo verificarlo assieme. Se desideri approfondire senza impegno l’argomento puoi richiedere la prima consulenza gratuita con un esperto del mio team e nel caso effettuare la tua candidatura per entrare a far parte del Sistema. Per richiedere l’appuntamento clicca il pulsante qui sotto.

 

 

Per ora non mi rimane che salutarti.

 

Al tuo Recupero Crediti Vincente.

 

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