Il Recupero Crediti è morto
Potrebbe sembrare un titolo scandalistico, fatto apposta per attirare la tua attenzione.
Purtroppo non lo è.
Il recupero crediti è morto sul serio.
Almeno, è morto per quell’enorme fetta di imprenditori, negozianti, commercianti e liberi professionisti che hanno provato a fare da sè il recupero dei loro crediti senza ovviamente riuscirci.
Per queste persone il recupero crediti è defunto perché, nella maggior parte dei casi, “non ha funzionato”.
Ora, quando qualcosa non funziona, i casi sono due:
- effettivamente, NON funziona;
- è stato usato in maniera sbagliata e, di conseguenza, non funziona.
Per esempio, puoi facilmente vedere se un coltello taglia o no: lo prendi e lo infili nella carne. Se taglia, bene, se non taglia è un problema.
Qualcuno che non ha mai visto un coltello in vita sua, al contrario, potrebbe prendere il coltello e provare a tagliare con
il lato senza la lama.
In questo caso magari il coltello avrebbe anche funzionato… solo che è stato usato male.
Parlando di un semplice coltello, non è difficile passare con una risata dal “NON FUNZIONA!!!” al “che stupido, lo stavo usando al contrario!”.
Basta girarlo, e il gioco è fatto.
Non è lo stesso quando parliamo di fatture non pagate da svariate migliaia -se non decine di migliaia- di euro.
È maledettamente difficile cavarsela con una risata, e “girare la fattura dall’altra parte per far si che i clienti che non hanno pagato facciano il bonifico come avrebbero dovuto, e aumentare i propri profitti”. Infatti, quando non ti arrivano un mucchio di soldi che avevi destinato per pagare i dipendenti, per fare pubblicità alla tua attività, impresa, negozio, studio per pagarti il tuo stipendio, ecc…
Non c’è proprio NIENTE da ridere.
Perché quando un’ attività molto molto delicata di recupero crediti delegata “a terzi” non funziona, è un danno serio e grave per l’impresa e, oltre che essere un danno economico per la tua attività, causa gravi danni mentali all’imprenditore che si ritrova in quella situazione.
Mettiti nei panni di uno che ha appena sborsato 15.000 € per una bella causa legale contro quei criminali dei suoi debitori che lo hanno preso in giro per anni, con continue promesse di pagamento mai mantenute. Mettici anche il suo avvocato che gli ha presentato scenari di vittoria trionfale come fosse la nazionale di calcio italiana ai mondiali del 2006.
Le aspettative sono alte, giusto?
Voglio dire… ho cacciato fuori 15.000 cucuzze, oltre ai soldi che già ho sulla schiena a causa dei debitori… è normale che mi aspetto un ritorno su questo investimento, vero?
Poi arriva l’amara e trieste verità… Il giudice ti ha dato ragione ma purtroppo nessuno aveva considerato che ora il tuo debitore non ha nulla su cui rivalersi e a te non torna indietro assolutamente niente.
Come puoi sentirti?
Sicuramente ruotano dentro di te un vortice di sensazioni che si concentrano tra la pancia e la gola e ti fanno sentire
Incazzato.
Deluso.
Umiliato.
Scoglionato.
E cominci a sentirti anche un po’ gonzo per aver speso tutti quei soldi a vuoto.
Inizi a dubitare di te stesso e della tua capacità di prendere buoni decisioni, così inizi ad innalzare delle barriere protettive verso tutto quello che ti ricorda o che ti potrebbe portare a commettere lo stesso errore.
Pertanto, visto che la causa legale è il sistema più utilizzato dagli imprenditori per effettuare il recupero dei loro crediti commerciali, inizi a pensare che per te e per la tua azienda recuperare i crediti insoluti non sia una buona idea, così consideri ormai morta e defunta questa pratica.
Adesso ho due notizie per te: una buona e una cattiva.
Quella BUONA è che non sei stato per nulla sciocco a voler investire quei soldi per recuperare i tuoi crediti. Le aziende vivono e prosperano grazie ad un flusso di cassa positivo che alimenta il conto corrente in maniera costante.
L’intuizione che hai avuto era buona.
La cattiva notizia invece è che – magari a causa di consigli errati che hai seguito per un eccesso di fiducia, magari perché “si è sempre fatto così”, o forse perché non conoscevi alternative migliori – hai comunque usato in maniera sbagliata il budget che ti è stato richiesto per effettuare il recupero, affidandoti ad uno strumento completamente inadeguato.
Dopo aver avuto una o più esperienze del genere, è normale che uno si barrichi dietro un muro di difese, e preferisca un mal di denti a ferragosto rispetto a dover recuperare i propri crediti.
Devi tuttavia sapere che per recuperare i tuoi crediti non hai davanti a te solo la strada legale (che ti costringe ad incanalarti nel tunnel della giustizia, da cui non si sa mai dopo quanto tempo si potrà uscire, e con quanti soldi spesi).
Esiste infatti il recupero crediti stragiudiziale, cioè quello svolto al di fuori delle aule di tribunale.
Probabilmente lo sai, ma sei anche abituato a pensare che questo si limiti alle azioni che possono svolgere il tuo avvocato oppure quelle agenzie di recupero crediti tradizionali che inviano al debitore delle lettere scritte di sollecito o lo contattano telefonicamente per convincerlo a pagare. Tutte attività che avevi già tentato in precedenza anche tu, ma purtroppo senza successo. Certo, il fatto di vedersi recapitare una lettera da uno studio legale può indurre qualche debitore in più ad effettuare il pagamento, ma in ogni caso le performance di successo di questo tipo di attività rimangono molto basse (nell’ordine del 10-15%).
Ora, se desideri proseguire, devi necessariamente finire nella causa legale, che volevi evitare come la vista di Cristiano Malgioglio in perizoma.
Quello che forse non sai, perché in Italia non lo fa nessuno, è che c’è la possibilità di effettuare delle lavorazioni in fase stragiudiziale molto più approfondite rispetto alle semplici telefonate e alle lettere di sollecito. A questo ci ha pensato Recupero Crediti Vincente che è il primo Sistema in Italia per il Recupero dei Crediti di tipo PROFESSIONALE. Prevede infatti ben 19 livelli diversi di lavorazione delle pratiche di recupero dei tuoi soldi, ed un sistema collaudato di gestione che ho elaborato personalmente in oltre 20 anni di lavoro in questo settore.
La cosa straordinaria è che questo sistema, oltre ad evitarti il tribunale con i suoi tempi biblici ed i suoi costi fuori controllo, ha delle performance di recupero medie che arrivano fino al 75%, cioè almeno del 300% superiori alle cause legali.
Vuoi sapere la verità brutta per com’è?
Snobba il recupero crediti, odialo, rimandalo, ignoralo … e i risultati (negativi) non tarderanno ad arrivare.
Ti è capitata una situazione come quella che ti ho descritto prima?
Sono veramente dispiaciuto.
Te lo giuro, mi dispiace un sacco.
Il mio lavoro di divulgazione sui vari canali di comunicazione, su questo blog, sui social, tramite articoli, podcast o video, ha proprio l’obiettivo di diffondere una cultura di business management, nel settore specifico del recupero crediti, che manca completamente in Italia. Tutti fanno un pò a caso, improvvisano, si rivolgono sempre agli stessi professionisti anche se non sono soddisfatti dei risultati ottenuti, oppure finiscono per abbandonare definitivamente ogni speranza in questo ambito, e preferiscono dare per persi i crediti non incassati.
>Il mio impegno comunicativo, alla fine, si riduce tutto ad evitare che gli imprenditori virtuosi si lascino abbindolare da agenzie di recupero crediti o da consulenti legali che non sanno neanche di cosa stanno parlando, da dei poppanti che hanno ancora la bocca sporca di latte, ma ti promettono risultati straordinari che non sono in grado di mantenere. <<
Purtroppo so perfettamente che questi servizi sono inadatti alle tue esigenze, che ti fanno spendere inutilmente un mucchio di soldi, e che ti demotivano a recuperare i tuoi crediti nel futuro. Per questo combatto questa causa, e se potessi eliminerei con un colpo di spugna tutti questi avvoltoi che si prendono gioco di te, della tua fiducia, delle tue speranze, e se ne fregano dei tuoi soldi.
Purtroppo però queste persone, queste aziende e questi pseudo professionisti esistono.
Non posso farle sparire con un gioco di prestigio come i conigli nel cappello.
Non ancora, almeno.
Ma lo farei volentieri, perché si approfittano della buona fede di persone oneste come te, che poi si trovano assolutamente sfiduciate anche di fronte ad occasioni favorevoli.
Credo fermamente nel principio che il lavoro svolto, i servizi erogati, o la merce consegnata, vadano giustamente retribuiti.
>>Un imprenditore oggi, con il carico di impegni e di responsabilità che porta sulle spalle, non può permettersi il lusso di perdere il denaro per cui lui ed i suoi collaboratori hanno lavorato.<<
Tutto questo non è ammissibile, specialmente in una situazione economica in cui molti imprenditori finiscono per guadagnare, di fatto, meno dei propri dipendenti.
Un imprenditore deve riuscire a guadagnare e produrre elevati livelli di ricchezza perché ha la necessità di reinvestirli nella propria attività in modo da poterla mantenere sana e produttiva… per sè, per le persone che ci lavorano, e per le loro famiglie.
Certo, alcuni mi diranno che il denaro non è l’unica cosa. E’ vero, c’è la passione per il proprio lavoro, i valori che sorreggono l’azienda, il sogno imprenditoriale, e tutto, ma a una certa ora, uno deve pensare anche a quanto ne vale la pena.
Inutile nasconderlo: tu stai sacrificando magari i tuoi affetti, i tuoi cari, la tua famiglia, i tuoi amici, il tuo tempo libero, le tue passioni e chissà cos’altro… per cosa?
Per non veder riconosciuti né i tuoi sforzi né il tuo impegno in nessun modo?
Non credo.
Quindi inspira forte e fai attenzione a queste mie parole: spesso non è vero che qualcosa (sto parlando del recupero crediti, in questo caso specifico) “non funziona”.
Nella maggior parte dei casi, non funziona perché hai fatto le scelte sbagliate, o senza avere le corrette informazioni per decidere adeguatamente.
Barricarsi in rifugi anti-recupero crediti è la via più ovvia per gli imprenditori hanno già subito (o hanno sentito storie) di recuperi più costosi di quello che dovevano recuperare, di eterne cause in tribunale, di infinito tempo perso, e di prese per i fondelli.
Ma è anche la strada più veloce verso la mediocrità, il blocco della crescita e dello sviluppo della propria attività, bevendosi la bugia che il recupero crediti non funziona, ed è morto.
Non è così.
Il recupero crediti fatto bene è più vivo che mai, ed è il singolo elemento più importante che può fare la differenza tra il fallimento e la creazione del tuo impero (piccolo o gigante che sia, dipende con quanta ambizione ti ha fatto mamma tua), tra la rassegnazione di aver lavorato inutilmente e perso i tuoi soldi, e vederli fluire abbondantemente nel tuo conto corrente incluse le spese sostenute e gli interessi maturati.
Quando effettui la scelta giusta, quella più adatta e intelligente niente può andare storto.
Anzi, ti dirò di più.
Segui il mio consiglio e salta immediatamente a bordo di Recupero Crediti Vincente. Ti condurrò verso territori lussureggianti dove il tuo flusso di cassa sarà libero di fluire senza gli intoppi degli insoluti, e dove potrai finalmente portare a casa i tuoi soldi in maniera professionale, in minor tempo, e con minori costi rispetto a qualsiasi causa legale.
Questa volta lasciati guidare dal tuo istinto.
Fidati di me.
Unisciti alle altre centinaia di imprenditori che hanno già risolto il loro problema degli insoluti e sanno esattamente come effettuare il recupero crediti nella loro azienda.
Gli stessi imprenditori che hanno deciso di rilasciare la propria testimonianza rispetto a come si sono trovati con Recupero Crediti Vincente, ed ai risultati concreti che hanno ottenuto.
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Preparerà anche per te un documento strategico operativo con il dettaglio di tutte le operazioni da svolgere per recuperare i tuoi crediti, comprensivo anche dei costi necessari da sostenere per la lavorazione.
Al Tuo Recupero Crediti Vincente!
Ci vediamo in azienda.
Stefano