Ho voluto cominciare questo capitolo con dei ritagli di giornale.
Ma quale giornale?
Il più autorevole che in Italia parla di Mercati Finanza ed Economia.
Una voce autorevole di cui fidarsi.
Ho voluto darti questa ulteriore prova concreta del fatto che il mio lavoro è fornirti informazioni ed elementi utili e pratici per farti riflettere.
Voglio partire allora con un messaggio semplice e chiaro, che approfondiremo insieme fino in fondo, se me ne darai l’opportunità:
“Nessuna azienda può fallire o trovarsi in difficoltà se ha un soldino in banca in più del giorno precedente.”
Chiarito questo, sono certo che rimanendo saldamente ancorati a questo unico dato inamovibile, e usandolo come un mantra nella gestione strategica dell’azienda, potrai non solo essere salvato dalla battaglia delle aziende che saltano per aria ogni giorno, ma anzi riuscirai a prosperare, ed a goderti i frutti del tuo duro lavoro.
Ora, il problema è chiarire e darti gli strumenti, per capire come fa un’azienda ad avere sempre un soldino in banca più del giorno precedente.
Partiamo da un concetto molto semplice :
“tu in azienda hai 4 PARAMETRI fondamentali da gestire “
COSE – PERSONE – TEMPO – DENARO
Detto in termini molto semplici noi piccoli e medi imprenditori NON possiamo permetterci in nessun modo di avere COSTI aziendali. Possiamo (e dobbiamo) permetterci solo di fare INVESTIMENTI.
Questo vuol dire che ogni euro che esce dalle nostre casse aziendali, che io stia comprando una sedia, un PC, un macchinario, che io stia pagando l’affitto, il leasing, o stia assumendo un collaboratore, deve essere fatto SOLO nell’ottica di avere un ritorno economico rispetto a quanto abbiamo speso.
Ciò significa che dobbiamo assolutamente focalizzarci sulla specializzazione, focalizzazione, professionalità e qualità di quello che stiamo acquistando, e NON sul basso prezzo «alla cinese».
Ergo, la prima regola che da oggi in avanti ti devi dare, è quella di decidere, per ogni euro che esce dalle casse aziendali, se:
“Mi serve, è la soluzione migliore sul mercato, ha il suo prezzo, mi può portare questo risultato”
VS
“Non costa un cazzo, non so se mi porterà dei risultati, l’ho scelto solo perché costava poco e non avevo tempo per valutare.”
Quindi da domani (anzi da oggi !) sono abolite tutte le spese fatte di pancia “a cazzo di cane “ come:
• Assumere la tizia carina ma che non sa una fava di amministrazione, e non distingue una fattura da una nota di accredito
• Recuperare i crediti con l’amico avvocato, che ti chiede delle micro parcelle ma alla fine hai speso più del credito che dovevi incassare
• Pagare il Mercedes in leasing, con una rata da 2.000 euro al mese
• Pagare l’abbonamento da 600 euro al mese all’agenzia di recupero, per l’acquisto dei punti per le info commerciali e il recupero crediti online, anche se dal giorno del pagamento non si è visto più nessuno e non hai incassato 1 euro
E in generale devi abolire ogni singola spesa che non abbia un senso compiuto per far crescere l’azienda, o abbia un valore aggiunto chiaro sin dal principio, fondato su consulenze e materiali di alto valore arrivati dal fornitore di alto livello.
Torniamo al punto di partenza:
Devi considerare che il denaro è il flusso sanguigno della tua azienda.
Senza denaro la tua azienda muore.
Senza un flusso costante di denaro l’azienda chiude.
Devi imparare a considerare il tuo cliente come una persona corretta, che capisce che anche tu hai degli impegni, e che ti deve pagare nei tempi stabiliti, altrimenti per te è un grosso problema.
Devi spiegargli che non sei una banca e che a tua volta i soldi te li fai prestare e ci paghi gli interessi. Per questo lui deve essere regolare.
Se non adotti questa gestione è chiaro che sei spesso impiccato, gli insoluti ti strangolano e i fornitori magari a tua volta, ti sono alle spalle con il manganello in mano.
Quello che devi cominciare a fare nell’ordine corretto è :
1.Smettila di vendere tutto a tutti regalando linee di credito a 90-120 gg al primo che passa per la strada.
2.Smettila di chiedere informazioni al tuo amico in banca su com’è questo cliente nuovo
3.Adotta un SISTEMA preciso e funzionante di reazione agli insoluti ( quando si verificano) e il tuo personale deve sapere esattamente cosa fare e cosa non fare.
4.Smettila di fare tutto da solo con il fai da te «alla vecchia». Non funziona più. Se non fai il mestiere di imprenditore nessuno lo farà per te, ricordatelo.
5.Smettila di affidare a tuo “cugggino” che fa l’avvocatino nello studio di grido della città e che alla fine non ha risolto un bel niente, ti ha fatto perdere un sacco di soldi e tempo per niente.
6.Smettila di pendere dalle labbra del tuo commercialista , come già ti ho detto (o se non l’ho ancora fatto te lo dico adesso), non è la persona giusta alla quale affidarsi. Perché hanno un compito diverso dal tuo. Ha già visto i numeri e sa che tra 3 anni sarai bollito, quindi ti spreme fin che può e poi ti molla.
7.Smettila di vivere nel modo dei sogni, commercialisti, avvocati, direttori di banca, non sono tuoi amici ! Sono persone che si fanno i fatti loro finché paghi le parcelle e le rate, finché campi, quando la tua azienda chiude, avanti un altro. Altrimenti non ti terrebbero in un limbo di incertezza, ti insegnerebbero i dietro le quinte, i trucchi per prosperare, un po’ come sto cercando di fare io con te con questo piccolo libro.
8.Smettila di lasciare le tue fatture non pagate nel cassetto dell’amministrazione 2/3/4/5 anni pensando che prima o poi ti pagheranno e che hai paura di perdere quel cliente se passi la gestione al recupero crediti.
Più la tua azienda cresce, meno può permettersi di lasciare le cose al caso e in preda ai clienti “tossici”, che intossicano la tua impresa.
Detto in modo semplice, un’azienda diventa grande quando sa gestire i clienti problematici, e prevede strategicamente un budget anno dopo anno, da destinare alla gestione e al recupero professionale dei crediti. (questo non vuol dire che quei soldi devi spenderli per forza… ma intanto li hai destinati alla soluzione di un problema fisiologico che sai già di avere, ma non sai ancora quanto è grave…)
Non lo devi fare con il tuo personale interno perché pensi di risparmiare (alla fine del libro fai gli esercizi che ti propongo e vedrai…), quello l’hai preso per svolgere altri compiti.
Pensa ad esempio al budget che stabilisci per pagare il commercialista.
Sai che tutti gli anni più o meno la cifra per le parcelle è quella. Quindi cosa fai? La metti a budget. In italiano diresti: “La calcolo a monte”.
Bene, con le fatture insolute devi fare lo stesso: non puoi impazzire ogni volta cercando metodi fantascientifici. Rischi di bruciare soldi e tempo.
1. Devi identificare il miglior fornitore sulla piazza (il migliore ho detto, non quello che costa poco… Quello non vale un cazzo e ti fa perdere tempo e soldi)
2. Il fornitore si occuperà anche di FORMARE il tuo personale interno in modo che potrà dialogare in modo efficace, preciso, aumentando i risultati
3. Ti darà un Sistema, un Metodo collaudato, senza improvvisazioni inutili, che generano solo errori, e una TIME-LINE da seguire ogni volta che ti succede un mancato pagamento
In questo modo ognuno saprà esattamente QUELLO che deve fare, COME lo deve fare, CON QUALI TEMPI, e avendo un SUPPORTO specializzato e professionale su cui contare, anziché essere abbandonato a te stesso.
TUTTO CHIARO ? Non è più difficile di così.
Quello che devi fare tu come imprenditore è scegliere il migliore, il campione dei fornitori di servizi di gestione e recupero, e non ti devi fermare finché non l’hai trovato.
Ci siamo?
Altrimenti finisci per impazzire, e cappotti l’azienda.
METODO SPECIALISTICO PROFESSIONALE
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Poi vai qui: IL METODO CARE+G
Poi prosegui qui: Le 7 regole di Recupero Crediti Vincente
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- studiostefanoparisi.com (avanzato, consigliato dopo i primi due e tutti i materiali precedenti)
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… e uno Special Report per valutare in maniera rapida se anche tu commetti questa serie di errori:
==> Check UP Metodo delle Bandiere Rosse: commetti questi errori?
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Benvenuto a casa.
Cosa aspetti a goderti tutto questo ben di Dio?
Al tuo Recupero Crediti Vincente !
Ci vediamo in azienda.
Stefano Parisi
